Cariche e scontri a Vicenza dopo che i manifestanti dei centri sociali hanno cercato di sfondare il cordone di agenti antisommossa per accedere all’interno della fiera “Vicenza Oro”, per contestare la presenza di un padiglione di Israele. Ci sono stati feriti anche tra gli agenti.
GLI SCONTRI/IL FERMO DI ALCUNI MANIFESTANTI
Con grossi striscioni su cui era scritto: “Stop Global War”, “Free Palestine”, “Blocchiamo Israele” i manifestanti hanno continuato ad avanzare, nonostante le richieste di stop: “In nome della legge, fermatevi!”, ha intimato una donna con un tricolore indossato come quello che portano i sindaci nelle occasioni pubbliche. Poi la polizia ha caricato, mentre i manifestanti lanciavano candelotti fumogeni.
La manifestazione, partita poco prima delle 11.20 con circa 500 partecipanti, ha deviato dal percorso stabilito cercando di avvicinarsi al quartiere fieristico, dopo aver tranciato la catena di un cancello dell’ingresso posteriore del quartiere espositivo. Qui i manifestanti, con scudi, barrere e fumogeni, sono stati affrontati dagli agenti in assetto anti-sommossa. Qui sono partite alcune cariche e, per alleggerire la pressione dei dimostranti, poi sono stati usati gli idranti: c’è stato il contatto con le forze dell’ordine, in tenuta antisommossa, che hanno spinto indietro il corteo con una carica. C’è stato lancio di fumogeni e petardi da parte dei manifestanti, cui la polizia ha risposto con gli idranti. Tra gli agenti contusi, uno è stato colpito da un grosso petardo.
Un’altra manifestazione nei pressi della Fiera è prevista nel pomeriggio, organizzata dalla comunità palestinese.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-01-20 13:12:11 ,www.repubblica.it